Galleria Sinistra
Galleria Destra

Il Ponte Casa d'Aste: giornate di valutazione tra Firenze, Padova, Modena e Roma
lombardia (milano) milano

pubblicato il 22/09/2014 00:51:50 nella sezione "Antiquariato"
Milano - Il Ponte Casa d'aste

"giornate di valutazione e selezione per le nuove tonate d'asta

La nota casa d’aste di Milano, Il Ponte sta selezionando opere per le prossime aste autunnali. Dai singoli lotti ad intere collezioni per le aste segnalate nel calendario. Inoltre gli esperti saranno a disposizione per valutazioni gratuite nei seguenti giorni:

Torino, 18 settembre
Padova, 23 settembre
Modena, 25 settembre
Roma, 30 settembre

Le prossime aste:

Decorazione d'interni: Mobili, Dipinti ed Oggetti
Libri ed Incisioni
30 Settembre; 1/2/3 Ottobre 2014
6 Ottobre 2014 - Libri e Incisioni

Arredi e Dipinti Antichi
Asta 14/15/16 Ottobre 2014
Dipinti del XIX e XX secolo
29 Ottobre 2014


Gioielli
18 Novembre 2014

Orologi
18 Novembre 2014

Fashion Vintage
19 Novembre 2014

Arte Orientale
20 Novembre 2014

Arte Moderna e Contemporanea
11 Dicembre 2014

Arti Decorative del ’900 e Design
12 Dicembre 2014




Leggi per intero ...

Il Ponte Casa d'Aste di Milano seleziona lotti singoli o intere collezioni
lombardia (milano) milano

pubblicato il 17/07/2014 23:26:56 nella sezione "Antiquariato"
Milano - Il Ponte Casa d'Aste
Selezione lotti

"Dopo la pausa estiva, la storica Casa d'Aste Il Ponte, programma le aste d'autunno


Il Ponte Casa d'Aste ha iniziato la ricerca di lotti singoli o intere collezioni per le aste in programma il prossimo autunno tra ottobre, novembre e dicembre.

Asta N° 327
Arredi e Dipinti Antichi
Asta 14/15/16 Ottobre 2014

Asta N° 328
Dipinti del XIX e XX secolo
Asta 29 Ottobre 2014

Asta N° 329
Gioielli
Asta 18 Novembre 2014

Asta N° 330
Orologi
Asta 18 Novembre 2014

Asta N° 331
Fashion Vintage
Asta 19 Novembre 2014

Asta N° 332
Arte Orientale
Asta 20 Novembre 2014

Asta N° 333
Arte Moderna e Contemporanea
Asta 11 Dicembre 2014

Asta N° 334
Arti Decorative del '900 e Design
Asta 12 Dicembre 2014

Leggi per intero ...

Le Edizioni Gonnelli: passione editoriale da due secoli.

pubblicato il 10/06/2014 08:25:28 nella sezione "Antiquariato"
Firenze - Gonnelli Casa d'Aste e Libreria Antiquaria

"L'editoria: una passione che alla libreria antiquaria Gonnelli continua da due secoli, generazione dopo generazione sino ad arivare ai giorni nostri con importanti collane editoriali


L'attività editoriale della Gonnelli nasce già nel secondo '800 con pubblicazioni occasionali riguardanti il mondo dell'arte, della cultura e della bibliofilia. Da circa 40 anni vengono pubblicate due collane estremamente pregiate e specializzate: "Papyrologica Florentina" e "Documenti inediti di cultura toscana". In entrambe sono pubblicati documenti inediti, sconosciuti alla maggior parte del mondo culturale.
Oltre a tali collane scientifiche, nelle
edizioni Gonnelli rientrano sia i cataloghi inerenti le mostre allestite in Saletta (i Quaderni), sia alcune pubblicazioni occasionali di vario argomento.

Scopri tutte le Edizioni Gonnelli

Leggi per intero ...

Vuoi vendere mobili antichi, quadri antichi ed oggetti d’antiquariato?

pubblicato il 27/05/2014 08:56:51 nella sezione "Antiquariato"
Antiquariato - Modernariato - Arte

"Per chi sta cercando specialisti di settore per vendere oggetti antichi, vintage o di arte contemporanea
la Redazione All'interno del nostro giornale potrai consultare le schede tecniche con i recapiti di contatto delle più importanti Gallerie, Antiquari e Case d'Asta d'Italia. Effettua una ricerca sul nostro data base tramite la tendina sulla destra e trova la Galleria, l'Antiquario o la Casa d'Aste più vicina alla tua città.

Galleristi

Antiquari

Case d'Asta
Leggi per intero ...

Vuoi Vendere oggetti antichi, vintage o di arte contemporanea

pubblicato il 27/02/2014 09:45:45 nella sezione "Antiquariato"
"Per chi sta cercando specialisti di settore per vendere oggetti antichi, vintage o di arte contemporanea

la Redazione

All'interno del nostro giornale potrai consultare le schede tecniche con i recapiti di contatto delle più importanti Gallerie, Antiquari e Case d'Asta d'Italia.
Effettua una ricerca sul nostro data base tramite la tendina sulla destra e trova la Galleria, l'Antiquario o la Casa d'Aste più vicina alla tua città.

Galleristi

Antiquari

Case d'Asta

Leggi per intero ...

GHILLI Antichità Milano: La Tradizione si Innova.
lombardia (milano) milano

pubblicato il 04/02/2014 10:12:17 nella sezione "Antiquariato"
"Ghilli Antichità è una realtà consolidata nel panorama dell'Antiquariato italiano e internazionale. Attenzione, cortesia, competenza ma soprattutto passione per l'Arte sono le virtù che caratterizzano la sua attività.


Nella società attuale, ormai contraddistinta dall'omologazione, Ghilli Antichità offre alla sua clientela oggetti unici. Specializzata nell'ambito dell'illuminazione, nei suoi spazi sono esposti lampadari, applique e lampade di grande pregio. Col passare del tempo ha ampliato il proprio assortimento e oggi è possibile scegliere tra arredi e complementi di arredo come mobili, quadri, specchi, sculture, ceramiche, porcellane, stampe, manufatti cinesi, che soddisfano i cultori dell'Arte esperti e meno esperti.
Ghilli Antichità si è distinta anche nell'organizzazione di eventi culturali come la mostra "Fiori. Natura e Sentimento dal 1600 ad oggi", una rassegna che comprendeva capolavori di artisti italiani ed europei, tra i quali Elisabetta Marchioni, Laura Bernasconi, Jehin Henri Joseph, Vincenzo De Stefani, Maceo Casadei. Più recentemente ha ospitato il Prof. Flavio Caroli, uno degli studiosi più accreditati nella Storia dell'Arte, per la presentazione del suo libro “Il volto dell’Occidente”.

Tra gli eventi in preparazione segnaliamo una mostra monotematica sui cani prevista per il mese di maggio dove saranno esposti quadri, disegni, dipinti e sculture di diverse provenienze ed epoche. Ghilli Antichità è anche il luogo dove architetti ed interior designer possono trovare oggetti ed arredi per ambientazioni particolari. Ghilli, infatti propone articoli esclusivi acquisiti in dimore e collezioni private. Inoltre, l'angolo delle occasioni, grazie ad articoli irripetibili a costi accessibili, fornisce un'opportunità anche a coloro che non intendono compiere un investimento.
Il negozio, facilmente raggiungibile, situato in una zona centrale di Milano, oltre alla vendita, fornisce i seguenti servizi: restauro di mobili, dipinti, lampade e lampadari, noleggio, perizie e consulenze.

Nel 2013, più di 100.000 visitatori hanno consultato www.ghilli.it, punto di forza di Ghilli Antichità, una realtà al passo coi tempi che offre alla propria clientela un sito con un catalogo costantemente aggiornato, all'insegna della trasparenza

"Ghilli Antichità. L'arte del passato nel nostro presente. E' uno spazio ove soddisfare l'esigenza della ricerca del bello. La visita al negozio offre agli amanti dell'Antiquariato un'esposizione ricca di oggetti d'Arte, raffinata ambientazione, professionalità e cortesia di modi, lo rendono un luogo speciale. Tutto l'Antiquariato in un click


Ghilli Antichità

Leggi per intero ...

Chiavi e chiavistelli
lazio (roma) roma

pubblicato il 20/10/2013 11:53:41 nella sezione "Antiquariato"
a cura di Flavio Maprosti
"Cercando sul dizionario troviamo la definizione di chiave come “strumento metallico di varia forma da introdurre in una toppa per aprire o chiudere un chiavistello”

Questa terminologia essenziale per definire un oggetto tanto pratico quanto simbolico è alquanto riduttiva rispetto all’uso ed all’importanza che la chiave riveste o ha rivestito a partire dalla sua nascita fino ad arrivare ai nostri giorni.
Di certo nulla sappiamo, non ostante le tante ricerche archeologiche, da dove e quando la prima chiave sia stata inventata, ma sappiamo per certo che 1000 – 1200 anni prima di Cristo in Cina come nell’antica Grecia, già si usavano modelli di chiave, tanto che Omero nell’Odissea scriveva
"“La donna salse alla magion più alta, e dell’abil sua man la bella e ad arte curvata chiave prese pel manubrio di candido elefante. Ciò fatto andò con le fedeli ancelle nella stanza più interna, ove i tesori serbavansi del re” – Odissea Libro XXI
.
Nello stesso tempo non è facile trovare oggetti che abbiano saputo unire così felicemente la funzionalità dell’uso con la bellezza della forma da far si che la necessità pratica e lo sviluppo artistico si amalgamassero armoniosamente.
Se nell’antichità le prime chiavi furono probabilmente in legno per poi essere eseguite quasi esclusivamente in bronzo, si iniziò nel seguente periodo una lavorazione ed una oreficeria dell’arte del ferro di rilevante importanza rispetto alle altre tecniche artistiche.
Con il passare del tempo la chiave, da bene di elite, divenne sempre più diffusa, grazie alle tecniche di fabbricazione che, dapprima completamente manuali ed artigianali, divennero mediante la forgiatura in serie , di prezzo abbordabile alla borghesia di quell’epoca, basti qui ricordare la serrature con relativa chiave ideata dall’americano Yale.
Oggi la chiave nella maniera consueta cui siamo abituati a conoscerla, sta per essere superata, sostituita da mezzi di apertura elettronici e da chiavi magnetiche che più nulla hanno a che vedere con le vecchie tecnologie manuali. Queste realizzazioni sono alla base dei nuovi sistemi di sicurezza integrati fra tecnologia meccanica ed elettronica informatica, da cui derivano i cosìddetti prodotti “fisiotronici” contenitori di sistemi di gestione e controllo che la moderna tecnologia della sicurezza è in grado di suggerire.
Un altro aspetto indubbiamente curioso è il valore semantico della chiave, possiamo dire che non esiste altro vocabolo che abbia allo stesso tempo tanti significati, perché da sempre è motivo di innumerevoli riferimenti simbolici.
La chiave ha in se il potere di “aprire e di “chiudere”, quindi possedere le chiavi era sinonimo di potere, di colui che comanda.
Nell’iconografia cristiana la consegna delle chiavi da parte di Gesù a S. Pietro sta a raffigurare il particolare mandato di legare e sciogliere “Tibi dabo claves regni coelorum …” (A te consegno le chiavi del regno dei cieli….) (Matteo 16,19).
Oltre che nell’iconografia cristiana le chiavi sono un simbolo apotropaico anche per altre credenze religiose come dei e personaggi dell’antico Egitto che venivano spesso raffigurati con nelle mani chiavi dal chiaro riferimento magico o sacrale.
Per finire vogliamo ricordare un altro aspetto molto radicato nelle credenze popolari,che è quello legato alla sessualità, la “capacità della chiave di aprire il più grazioso dei chiavistelli…”
Nel vissuto culturale di ciascuno di noi , la chiave con la miriade dei suoi significati, occupa una parte oltremodo importante nella nostra vita.

(foto di vetrina a Ortisei di antica bottega artigiana del ferro)

Leggi per intero ...

Antiquariato: I trucchi per riconoscere una copia.

pubblicato il 02/09/2013 09:06:51 nella sezione "Antiquariato"
"Riconosci da pochi particolari se un mobile è antico o è solo una copia


LA GRANA DEL LEGNO
Uno degli indizi importanti è la grana del legno. Col passar dei secoli i pori si restringono sempre di più fino a raggiungere (a secondo dell'ambiente e delle condizioni climatiche) una compattezza ossea (nel caso di un ambiente asciutto e troppo areato). Inoltre, per la categoria dei legni teneri (pioppo, abete, ontano, ecc.), che normalmente in passato erano usati come legni di struttura interna (salvo per mobili rustici o dipinti), per poi essere lastronati o impiallacciati con essenze di legni pregiati, accade che la perdita dell'umidità interna provoca la fragilità fino al limite della polverizzazione.
E il caso di aggiungere che il trattamento a cera vergine d api o, spirito e gomma lacca degli arredi antichi, evidenzia una calda tonalità, derivata dal tempo, che difficilmente si ottiene con il legno non stagionato e tinteggiato per invecchiamento.ù

LA PATINA
Altra caratteristica del legno antico è la patina che non è lo strato superficiale di polvere, cere, residui carboniosi di lanterne o candele (che possiamo definire impurità), che nel corso del tempo ha formato sulle superfici più esposte una sorta di spessore scuro e facilmente asportabile, e ancor più facilmente imitabile con scopo fraudolento da un bravo artigiano.

La patina è, invece, l'invecchiamento progressivo della tonalità spaziale del colore naturale del legno: le varie tonalità di grigio e bruno rosato del noce, del rovere e dell'ebano rosa, il rosato maturo del mogano, l'aranciato rossastro del ciliegio e del faggio, il giallastro maturo del cedro del Libano, il colore paglierino dell'ontano e del pioppo, lo scurirsi delle venature magre dell'abete che mettono in risalto quelle grasse.

ATTREZZATURE DI LAVORO PER MANUFATTI LIGNEI
Un altra importante indicazione è la datazione del segno lasciato dagli strumenti usati per la lavorazione. Ad esempio la sega elettrica che segando il legno lascia una traccia più regolare e continua della sega a mano. Quest'ultima, infatti, anche se precisa, è irregolare e discontinua.
L utilizzo del tipo di sega usata può essere evidenziato nelle parti nascoste del mobile come ad esempio nei fondi dei cassetti masselli, i fianchi interni di tutta la struttura del mobile, le sedie nella parte sottostante della seduta interna centinata, etc.
Analogamente l'utilizzo della pialla meccanica è possibile riscontrarlo vedendo il legno controluce. Infatti, è possibile notare La presenza di avvallamenti, derivati dal ferro lamellare, nelle parti interne del mobile e spesso anche in quelle esterne, se non è stato carteggiato a dovere il legno.
Le stesse considerazioni vanno fatte per il trapano elettrico.
Un ulteriore considerazione è che l'artigiano di una volta avendo a disposizione maggior tempo realizzava un lavoro più rifinito, molto superiore a quello di oggi. Pertanto, mentre con i macchinari contemporanei si ottengono risultati più netti si ha l'impressione di un lavoro poco curato. Così si può vedere su un mobile di oggi un incastro a coda di rondine con imprecise combaciature mentre in antico si evince il contrario.

CHIODI E FERRAMENTA PER ARREDI RINASCIMENTALI
Passando ai materiali accessori un indicazione può venire dal tipo di chiodi usati, per fodere, incastri, cassetti, strutture interne ed esterne, negli arredi dal 1500 al tardo 1600).
Non è vero, come alcuni credono, che una volta, per congiungere le diverse parti di un mobile, si adoperassero solo piolini di legno (si evidenziava questo tipo di lavorazione nel 1700 nelle Regioni d Italia Centrale, nel Lombardo Veneto, Toscana e Francia del nord); i chiodi erano largamente usati nei tempi antichi sopratutto nel 1500-600, ma erano fatti a mano, uno diverso dall'altro, con la testa grossa e il gambo a sezione quadrata rastremata con finale a punta (piramide capovolta).
Oggi sono di produzione industriale molti chiodi, di svariate misure, che imitano quelli antichi, con testa a goccia di sego o piatta. Ma nel restauro di arredi antichi (1500-600) i chiodi che sono utilizzati vengono riprodotti a mano onde evitare un effetto sgradevole di modernità.
Un discorso analogo, si può fare anche per la ferramenta, come serrature, maniglie, bocchette, paletti, chiavi cerniere, tutti accessori riprodotti in serie con modelli antichi.
Nel restauro di un mobile antico la ferramenta, che deve essere sostituita o aggiunta perché mancante, viene normalmente riprodotta artigianalmente utilizzando un bravo fonditore.
Logicamente questa cura nel restauro comporta un costo maggiore rispetto al restauro del mobile dove viene inserita ferramenta prodotta industrialmente imitando modelli antichi.
Leggi per intero ...

Pennini

pubblicato il 05/08/2013 08:27:53 nella sezione "Antiquariato"


L’invenzione e l’uso comune dapprima della penna stilografica poi di
quella a sfera ed infine dei pennarelli a punta sottile hanno decretato da tempo
la “fine” dei pennini.Praticamente hanno resistito in qualche modo
sino agli anni cinquanta poi sopratutto la penna a sfera li ha completamente
soppiantati.

Se vogliamo esistono ancora nelle penne stilografiche me qui si parla
essenzialmente dei pennini che venivano montati su una apposita bacchetta e
venivano intinti nel calamaio.

Probabilmente è vero che il declino del loro uso ha segnato anche la
fine della “bella scrittura” essendo la penna a sfera ( ed
i pennarelli) troppo “facili” da usare, con un “tratto”
uniforme e non modificabile e sopratutto non costringendo la mano ad una
particolare posizione e svincolando la mente da qualunque tipo di attenzione
all’atto dello scrivere

Sino ad un decennio dalla fine della seconda guerra mondiale la
“bella grafia” era oggetto di interesse in qualunque scuola ed in
alcune era materia di studio e si imparava a scrivere in corsivo, gotico,…ovviamente
utilizzando pennini di varia grandezza e modello.

La raccolta dei pennini si sviluppa in due grandi direzioni quella dei
pennini in se e quindi dei vari modelli, con grandezza e forme molto diverse (molte migliaia di tipi diversi) ma anche come raccolta delle scatole che li
contenevano, spesso arricchite da una grafica molto accattivante per
colpire la fantasia di chi li comprava.

Fonte
Pennini
Leggi per intero ...

Analisi di una bambola antica

pubblicato il 03/08/2013 10:28:31 nella sezione "Antiquariato"

Le bambole antiche sono considerate pezzi d' antiquariato, tant'è che gli esemplari di maggiore rarità sono considerati talmente preziosi da essere collocati nei musei o battuti nelle migliori aste, a prezzi di tutto rispetto.

In Europa, per bambola antica si intende una bambola che sia stata realizzata, genericamente, prima della metà del secolo scorso. Si considerano “antiche” o “antiche d’epoca”, quindi autentiche, le bambole le cui parti sostituite non superano complessivamente il 40%. Stabilito ciò, dopo aver valutato la bambola in una sua visione d’insieme, si procederà ad un’ analisi più ravvicinata dei suoi elementi stilistici e strutturali, per individuare il periodo storico nel quale si sono affermati, la località e l’azienda di provenienza.
Non importa in quale ordine, ma sarà importante soffermarsi su: Testa - Corpo - Vestiti

Testa
Decisamente la parte più importante per identificare o classificare una bambola antica. Le sue caratteristiche sono varie:
- Chiusa o bombata
- Chiusa con capelli modellati e dipinti (generalmente usata per i bèbè)
- Aperta, senza la nuca e la parte frontale
- Con bocca chiusa o aperta
- Con occhi dipinti,di cristallo soffiato, di paperweight, o i cosiddetti “occhi dormienti”, con le palpebre che si aprono e chiudono, grazie ad un meccanismo a contrappeso celato all’interno.
- Con occhi di vetro e ciglia dipinte
- Con occhi dormienti e ciglia in pelo di martora
- Con rughe d’espressività
Dal 1850 in poi, l’impiego della porcellana, ancora oggi utilizzata, nella produzione delle teste innalzò il livello di perfezione della bambola e consentì agli artigiani di creare delle vere e proprie opere d’arte. Le teste in porcellana venivano realizzate secondo due procedimenti: inizialmente con la pressatura a stampo e in seguito con la tecnica del colaggio in stampi assorbenti. Generalmente, sulla nuca veniva inciso o stampato il marchio di fabbricazione, il numero di stampo o l’anno di fabbricazione.

Corpo
Negli ultimi cento anni, tra i materiali più utilizzati per la realizzazione dei corpi delle bambole si devono annoverare la composizione, la porcellana, la celluloide e il vinile. Esiste una vasta gamma di corpi che si differenziano per modelli:
- Corpi realizzati in un unico pezzo, con braccia e gambe attaccate al torso
- Corpi articolati con collo e arti snodabili
- Corpi in tessuto di cotone o in maglia elastica, imbottiti

Abiti
Gli abiti delle bambole da collezione rispecchiano sempre la moda dei tempi. Agli inizi del ‘900, generalmente, gli abiti delle bambole pregiate venivano confezionati a mano, senza ausilio della macchina da cucire, da abili sarte a domicilio. Altre informazioni nel mio articolo Dolls e Moda

Accessori
Completavano la presentazione della bambola indumenti intimi, calze, piccoli monili, guanti, borse e ombrellini. Le scarpette, realizzate in camoscio, vernice, cuoio o stoffa, contribuiscono all’identificazione di una bambola antica perché solitamente il marchio di fabbricazione veniva stampato anche sulla suola.


di Francesca Londino


Analisi di Una Bambola Antica
Leggi per intero ...

Risultati record per i dipinti antichi da Sotheby's

pubblicato il 08/07/2013 14:36:17 nella sezione "Antiquariato"
di Giovanni Gasparini

L'asta serale di dipinti antichi organizzata da Sotheby's il 3 luglio a Londra ha riportato il sereno nel mercato dopo le incertezze della giornata precedente; 37 dei 47 lotti offerti hanno trovato un compratore, fra cui sei dei sette lavori con stime milionarie, portando un totale di 35 milioni di sterline, molto vicino alla stima alta di 36,8 milioni una volta aggiunte le commissioni (assenti nelle stime), pari al 79% di venduto per lotto, ma soprattutto al 91% per valore, segno che la fascia alta del mercato ha ottenuto risultati migliori della media; il risultato è in linea con quello dell'anno precedente, quando erano stati venduti 43 lotti per 32,3 milioni di £.

L'ampia presenza di nuovi collezionisti da diversi mercati ha portato a ben cinque risultati record nei primi dieci lotti per realizzo, a cominciare da due lavori religiosi di El Greco, uno raffigurante San Domenico raccolto in preghiera proveniente dall'importante Collezione Rau, e aggiudicato ad un cliente russo al telefono dopo una protratta lotta che ha portato il prezzo finale a 9,1 milioni di £, da una stima di 3-5 milioni, nuovo record per l'artista e per un dipinto antico spagnolo, e una crocefissione di grandi dimensioni, andata probabilmente allo stesso cliente russo per ‘solo' 3,4 milioni di £, pur partendo dalla stessa stima.

Fra i due El Greco si colloca una larga veduta di Avignone dipinta da Claude-Joseph Vernet nel 1757, che ha superato la stima alta di 5 milioni fermandosi a 5,3 milioni, nuovo record per un lavoro dell'artista francese; un'altra veduta, questa volta marina di Salomon van Ruysdael, è andata aggiudicata dopo un solo rilancio contro la riserva a 1,2 milioni di £, entro la stima grazie all'aggiunta delle commissioni. Dinamica identica per una serie di sei affreschi trasposti su tela del Tiepolo, rappresentanti le gesta della famiglia Porto di Vicenza, passati di mano a 3,2 milioni di £, entro la stima di 3-5 milioni grazie all'aggiunta delle commissioni dopo un solo rilancio: si tratta di un nuovo record in asta per l'artista veneziano, ottenuto con un gruppo di opere qualitativamente elevato, ma oggettivamente difficile da porre sul mercato.

Altri due artisti italiani hanno ottenuto nuovi prezzi record, Dosso Dossi con una scena mitologica lungamente contesa da una stima di 150-200mila fino a 1,1 milioni di £, e Giovanni Botticini con un tondo religioso partito dalla stessa stima e aggiudicato a quasi mezzo milione di £; ottimo risultato anche per una veduta di Venezia del Marieschi, passata di mano a 915mila £ da una stima di 500-700mila, e per una serie delle Quattro Stagioni dello Studio di Arcimboldo, inseguita anche da clienti russi e da Robilant e Voena, ma andata ad un misterioso cliente al telefono per 780mila £.

Continua a leggere...
Leggi per intero ...

L'Art Decò in asta a Londra: ''Alméria'' di Chiparus battuta alla case d'asta Bonhams

pubblicato il 20/06/2013 17:23:32 nella sezione "Antiquariato"
Si è svolta ieri a Londra l'asta dedicata alle arti decorative dal 1860. Il top lot, come immaginato fin dall'inizio è stato 'Alméria', battuto all'asta per € 310.000,00. Bronzo a freddo verniciato e avorio intagliato del 1925 ca.
Ispirata alla bella ballerina Bronislava Nijinska, nello spettaccolo che svolgeva con il famoso Ballets Russes, la statuetta, ritrae una posa scenografica, con gli abiti creati appositamente per lo spettacolo. Firmata alla base 'Chiparus', misura 63 cm ed il supporto di 97 cm.
Leggi per intero ...

Sulla via delle note: la raccolta di Danilo Righi, strumenti musicali d’epoca d’eccezione
emilia-romagna (reggio nell'emilia) san martino in rio

pubblicato il 20/06/2013 09:44:40 nella sezione "Antiquariato"
di Domizia Dalia

Alle porte di Reggio Emilia, a San Martino in Rio, Danilo Righi ha messo insieme una raccolta di strumenti musicali d’epoca d’eccezione. Lui è convinto di avere più di settanta pezzi, ma girando nelle diverse stanze di casa sua, capiamo che ne possiede molti di più, tanti da riempire anche due enormi locali di una vecchia scuola, a poche centinaia metri dalla sua abitazione. Fisarmoniche, clarinetti, pianoforti, fagotti, chitarre di ogni genere, classiche, lira e mezza lira, ma anche strumenti particolari provenienti da ogni parte del mondo, come le bellissime trombe tibetane alte fino a tre metri.
Come ogni collezionista che si rispetti ci guida attraverso la sua raccolta con gli occhi vispi e luccicanti propri di un innamorato della musica.

Come nasce la sua passione per gli strumenti musicali?
Sono sempre stato attratto da ogni genere di musica e da ragazzo mi dilettavo nel suonare la batteria. Sono rimasto affascinato da strumenti musicali antichi di ogni genere oltre a quelli particolari tipici di Paesi lontani e ho cominciato a collezionarli. La musica, per me, è sacra e paragono uno strumento a un quadro.

In che senso?
Esistono, per esempio, centinaia di arpe differenti capaci di produrre tonalità diverse. Questo vale per ogni famiglia di strumenti che suonati singolarmente o insieme, creano melodie uniche come opere d’arte.

Sulla sua carta d’identità potrebbe esserci scritto collezionista di professione poiché ormai è un veterano di questo settore?
I collezionisti, come lei saprà, sono irrefrenabili, partono da un punto e, passo dopo passo, continuano ad accumulare oggetti. Non riescono a trattenersi e desiderano sempre qualche cosa che ancora non possiedono. Questo spirito collezionistico ha contagiato anche me e nel corso di trentacinque anni ho raccolto numerosi esemplari, molti dei quali addirittura settecenteschi.

Ha mai contato tutti i suoi pezzi?
Sono sicuramente più di settanta, perché solo di fisarmoniche ne ho venticinque.
Qual è stato lo strumento che ha dato il via a tutta la collezione?
E’ stato un contrabbasso dell’Ottocento, trovato a Reggio Emilia dal maestro Guastalla. Un vero colpo di fulmine.

Ha parecchi colleghi che si occupano di strumenti d’epoca con cui fare scambi?
In Italia siamo in pochissimi a collezionare strumenti antichi di vario genere. Per esempio, tra Reggio Emilia, Modena e Parma non saprei indicargliene altri.

Lei, quindi recupera questi pezzi speciali attraverso i canali classici come internet, mercatini e aste?
Si, ogni occasione è buona per recuperare un nuovo pezzo, ogni domenica perlustro i mercatini della zona come Fontanellato, Modena, Gonzaga. Quest’ultimo è uno dei mercati più ricchi di banchi.

Particolare di: a sin. Chitarra Mezza Lira Monzino (MI) - a destra: Chitarra Lira. Mozzani e A sin.

Ormai ha acquisito molta esperienza e sa riconoscere a colpo d’occhio quali sono gli strumenti di pregio. Secondo lei un collezionista meno preparato può incappare in inganni?
Certamente! Bisogna prestare molta attenzione alla liuteria (liuti o più in generale strumenti a corda) perché spesso questi strumenti riescono a raggiungere quotazioni altissime. Pensi, per esempio, agli Stradivari venduti anche per centinaia di migliaia di euro. Parallelamente a questi pezzi da novanta sono stati immessi sul mercato numerosi strumenti fabbricati in Cina, specie violini. L’apparenza fuorvia l’occhio poco esperto.

Esistono, quindi, molte imitazione sul mercato?
Direi di si, come in molti altri settori. Un collezionista prudente sta molto attento anche alla provenienza: aiuta ad avere delle certezze. Per esempio io ho la sicurezza di avere una chitarra lira opera di Luigi Mozzani, musicista e liutaio di Faenza, poiché proviene direttamente dall’istituto bancario che oggi possiede grossa parte della collezione del Maestro.

Tra i molti strumenti qual è il più raro?
Molto particolare e insolito è la Ghironda. In trentacinque anni di ricerche ne ho trovate solamente due. Si tratta di uno strumento che ha origini antichissime. Inizialmente era di grandi dimensioni e veniva usato come organo da chiesa. Solo in un secondo momento venne rimpicciolito. È molto bello esteticamente grazie a intagli e decori a intarsio. Il mio non è antichissimo ed è databile tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, ma è prezioso perché adornato con avorio e madreperla.
Interessante è anche un Sarrusofono, strumento particolare in ottone nato come sostituto del controfagotto, ma che ebbe poca fortuna.

C’è nella sua collezione un pezzo che preferisce agli altri?
Senz’altro l’arpa francese senza pedali del Settecento. E poi sono molto legato a uno dei clarinetti di Henghel Gualdi, clarinettista di Correggio tra i più apprezzati di tutti i tempi, donatomi da sua moglie.
Leggi per intero ...

Sandro Lebran orologiai da oltre 40 anni
lazio (roma) roma

pubblicato il 05/06/2013 17:51:24 nella sezione "Antiquariato"
Sandro Lebran è uno dei pochi orologiai in grado di mettere le mani su un cronografo degli anni ’30 o su una pendola del ‘600, o addirittura su un Foliot del ‘500.
A quasi 70 anni può vantare un'esperienza di oltre 40 anni di lavoro, avendo cominciato a soli 12 anni in un’antica scuola di Via di Ripetta a Roma.

Attualmente esercita la sua attività nel cuore di Roma a due passi dal Parlamento in Piazza del Parlamento n.9, insieme alla figlia Alessandra Lebran che ha ereditato da lui la stessa passione per la meccanica e che vive ogni riparazione come una scoperta.

“Spinto da una passione che è molto di più della semplice professionalità , molto più del gusto di collezionare orologi antichi”
Rossella Romagnoli – Orologi e non solo
Per Lebran ogni orologio può essere una scoperta, se ne occupa solo se sono meccanici, di bon livello e precedenti al 1970- 75. Anzi, più l’orologio è vecchio più per Lebran rappresenta una sfida.
“Se poi è un orologio distrutto, spacciato, ci penso tutta la notte e la mattina non vedo l’ora di venire qui in laboratorio. Non c’è un meccanismo uguale all’altro negli orologi d’epoca e solo un’esperienza decennale può ridare vita alle ore che non danzano più.”
Leggi per intero ...

Casa d'Aste Doyle, NY, 10 dollari del 1907

pubblicato il 31/05/2013 10:07:31 nella sezione "Antiquariato"
Lo scorso 29 aprile a New York presso la Casa d'Aste Doyle, sono stati battuti all'asta 10 dollari del 1907 che hanno la particolarità di avere raffigurato sopra un indiano d'america. Il pezzo, estremamente fine ed elegante, fatta eccezione per alcune abrasioni superficiali minime date dal tempo, è stato venduto per 1.740 dollari
Leggi per intero ...
Clicca sui numeri per scorrere le news
1 - 2
Cerca antiquari, restauratori e galleristi italiani
 
ULTIME NEWS PER CATEGORIA
News
Record per molti artisti da tempo trascurati nellultima asta della milanese casa daste Il Ponte
La Berti Antichità di Firenze al MercanteinFiera: Intervista ad Anna Pennella
Prorogata a Trieste la mostra del pittore Fabio Colussi
A Trieste Laura Poretti interpreta lInveno Ungherese in FROZEN SHOTS  SCATTI CONGELATI
Aperte le selezioni degli artisti per la X Florence Biennale
Antiquariato
Il Ponte Casa dAste: giornate di valutazione tra Firenze Padova Modena e Roma
Il Ponte Casa dAste di Milano seleziona lotti singoli o intere collezioni
Le Edizioni Gonnelli: passione editoriale da due secoli.
Vuoi vendere mobili antichi quadri antichi ed oggetti d’antiquariato?
Vuoi Vendere oggetti antichi vintage o di arte contemporanea
Modernariato
Tra Arte contemporanea e antiquariato: la sfera del mondernariato
Raro Rolex venduto a Londra dalla Casa dAste Bonhams per 114.000 euro
Associazione Italiana del Giocattolo dEpoca e da Collezione
Da oggi va in asta a Wannenes di Genova il Design Italiano
Arte Contemporanea
Biennale internazionale darte  a Chianciano Terme
Intervista a Roberto Sottile curatore dellVIII edizione della Biennale Magna Grecia
Simbiosi: OpenArt tra natura e storia. Una grande manifestazione darte nella riserva naturale di Pietraporciana
Venezia XXIV Mostra Internazionale d’Arte Tessile Contemporanea  dedicata a Maria Lai
 A Gorizia la V Edizione del Concorso Internazionale di Pittura DARIO MULITSCH:
Arts & Crafts
Le cravatte di Livia Crispolti alla SLECTION D’T di Parigi
BRIO lazienda svedese di giocattoli compie 130 anni e li festeggia a Norimberga
Gli utenti di FaceBook diventano Giurati
Livia Crispolti: l’ultimo allievo della BauHaus
PRESENTAZIONE DEL TAVOLO IN COMMESSO REALIZZATO DALLOPIFICIO DELLE PIETRE DURE DI FIRENZE
Fiere e mostre
A Chianciano Terme la mostra 8 Donne per l8 marzo
Alla Gonnelli Casa dAste di Firenze la mostra ALFREDO MLLER. STAMPE TEMPERE E OLI
Al Palazzo Tucci di Lucca la mostra antiquaria A spasso nel Tempo
AllAccademia dUngheria in Roma: CROSSWISE!
A Chianciano Terme la mostra En Plein Air: Danzando con la scultura’’ di Giacomo Maria Cavina
Aste
Il Ponte Casa dAste di Milano programma le aste dautunno
Alla storica casa dAste il ponte arrivano in Asta le opere di Arte Moderna e Contemporanea
A Milano lAsta di Primavera de Il Ponte Casa dAste
Al Ponte Casa dAste di Milano la prima asta dellanno con forte ripresa per lantiquariato.
Fashion Vintage Arte Orientale e argenti a Il Ponte Casa dAste di Milano
Restaurare
Uffizi: nuovo restauro da Italia Nostra torna in Galleria l’Apollo seduto
Alla Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti presentazione del restauro dellopera di Elisabeth Chaplin Le tre Sorelle
 Il restauro ligneo secondo le regole dellarte
Palazzo Spinelli Istituto per larte e il restauro in Italia
Salvatore Settis su ’Caravaggio e L’antico’’
Mercatini
 A febbraio la XXIX edizione di Modenantiquaria tra tradizione e grandi novità.
Dedicata al Cinema la XX Edizione di Treviso Antiquaria
Fiera Antiquaria di Arezzo: Edizione Straordinari il 25 Aprile
Cerco Bambole Burgarella
Cerco: Bambole Lenci
Artisti
Ferdinand Van Kessel pittore olandese
Edolo Masci e il Clich-Verre
Aelita Andre: Arte o Arte del Marketing?
Giulio Cesare Procaccini (Bologna 1574-Milano 1625)
 Andrey Remnev: Visioni oniriche dell’arte contemporanea russa
Mercato dell'arte
Wannenes: eccellenti risultati dasta per larte Contemporanea ed il Design
Il Ponte Casa d’Aste: andamento del mercato per il primo semestre intervista alla dott.ssa Novarini
Giorni da record nelle aste di SOTHEBY’S
Il ponte Casa d’Aste di Milano: Importanti risultati nell’Asta di Arte moderna e Contemporanea
Il Ponte Casa dAste di Milano: interessanti vendite nelle aste di metà aprile