pubblicato il 06/08/2013 10:39:24 nella sezione "Arts & Crafts"
Apprese nella bottega paterna le prime nozioni sulla lavorazione del legno, esercitandosi ed acquisendo le varie tecniche della lavorazione del materiale, si è diplomato in campo artistico divenendo insegnante e collaborando per oltre trent’anni con le più note industrie italiane del giocattolo, ideando, progettando e realizzando prototipi nell'ambito del design industriale per il giocattolo in plastica. Negli ultimi dodici anni ha rivolto l'attenzione a quella che è stata da sempre la sua passione, realizzando quindi dei giocattoli d'arte
da collezione in legno. Osservando un suo vecchio cavallino di legno, compagno di giochi, ha maturato l’idea di realizzare dei giocattoli da collezione; ha scelto “whim” accompagnato dall'immagine di un cavallino come logo della sua produzione artistica, si tratta di piccoli ed affascinanti cavallini di legno, modellati e decorati a mano come nel passato.
Attualmente nel suo catalogo sono presenti sei linee di cavallini con dimensioni non superiori ai 24cm e cinque appartenenti al gruppo Baby con dimensioni contenute entro i 15cm , dimensioni studiate per essere facilmente collocati nell'arredamento.
Ad ogni linea :viene attribuito un nome, viene studiata una propria forma anatomica del cavallino stabilendo se montarlo su dondolo oppure su ruote , viene scelto un tema decorativo come filo conduttore, che permetta però di realizzare interpretazioni sempre diverse, creando così tutti pezzi unici; ogni opera quindi si differenzia per una fantasiosa interpretazione di ornati e visioni fantastiche, esprimendo la natura nelle sue più svariate forme, ravvivando con giochi semplici il ricordo di un mondo incantato che difficilmente oggi si può rivivere.
Inoltre per aumentare la luminosità e la ricchezza cromatica, attualmente tutte le opere vengono rifinite con foglia oro 24 Kt. A lavoro terminato, ogni opera viene numerata secondo l’anno di produzione e numero progressivo, siglata con le iniziali dell’artista, sigillata con logo in cera lacca, accompagnata da un certificato di produzione con foto e dichiarazione che la decorazione è unica e non sarà mai ripetuta.
Il vocabolario “ Devoto, Oli “ riassume il termine giocattolo: “ qualsiasi oggetto fabbricato per servire come mezzo o a pretesto del gioco ai bambini, favorendone spesso, oltre alla ricreazione, lo sviluppo delle facoltà intellettuali e immaginative”.
Esiste un’analogia tra gli ideali estetici perseguiti nel gioco e quelli che hanno nell’arte la loro espressione.
Nella “ Critica di giudizio “ Kant descrive l’arte come occupazione seria eseguita a guisa di gioco o gioco eseguito con serietà; ed è proprio quì che il Maestro Sergio Milani si inserisce: lui E’ un’artista con la A maiuscola in quanto la sua esperienza e la sua fantasia lo portano ad un’elaborazione talmente perfetta esteticamente e manualmente unica di cavallini in legno da collezione, tutti differenti.
La sua manualità a creare il modello in legno grezzo e la fantasia nell’eseguire decorazioni, ogni volta diverse rende arte il suo operato.
Il Maestro poi suddivide in step che dipendono dall’ispirazione delle idee che poi sviscera nella loro dipintura.
La riproduzione ridotta di cose reali, in questo caso di cavalli, risponde ad un’adeguamento alle proporzioni ed alle forze del fanciullo che ne fa uno strumento di gioco.
Sergio Milani non manca nelle sue creazioni di un suo intrinseco valore estetico, un godimento dell’occhio per la grazia delle figure tradotte in sintesi, con una più spiccata nitidezza decorativa.
La funzione dei cavallini dell’artista risponde inoltre ad un senso educativo e conoscitivo, in quanto permette al bambino un contatto nella sua proporzione, con la realtà degli adulti.
Le testimonianze più antiche degli animaletti ci pervengono dall’Iran e dalla Mesopotamia risalenti al III millennio a.C.; storicamente nasce nel ‘600 un artigianato e poi un’industria dei giocattoli, ed oggi che viviamo in una società tecnotronica, molto semplicemente Sergio Milani mantiene la magia che solo l’artigiano possiede ed in più si eleva a grande ed operoso artista nelle decorazioni a colori cangianti che sembrano raccontare una fiaba tutta loro, proprio come quando ci si sedeva davanti al camino ad ascoltare le mille avventure di eroi raccontate dai nonni.
Come sostiene Benjamin in un suo testo: “ L’opera d’arte nell’epoca della sua riproducibilità”, sostiene che l’opera riprodotta tecnologicamente ha forse una resa più perfetta rispetto a quella manuale, ma ciò che la distingue da un’opera d’arte E’ “ l’aura “ che E’ intrinseca nell'opera stessa, ed E’ questo il punto nevralgico delle opere del nostro Maestro che mantiene la libertà, l’abilità e la pazienza di creare ogni cavallino con la sua “ aura “ sensibilmente avvertibile dallo spettatore che troppe volte vede e non guarda.