MERCATO DELL'ARTE
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La street art: i nuovi investimenti per i collezionisti di domani
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pubblicato il 29/01/2014 11:41:24 nella sezione "Mercato dell'arte"
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di Linda Coppi Un’arte particolare, dove la critica mondiale è controversa, diversificata da Nazione a Nazione, eppure un’arte seguita a volte molto più dell’arte contemporanea ‘’su tela’’. Piccole perfomance o grandi installazioni fanno parlare il mondo. Artisti affermati con quotazioni di mercato importanti , ma che vivono nell’ombra, come l’artista Banksy che ha sconvolto la Grande Mela nel mese di ottobre, con installazioni in tutti i grandi quartieri della città, fino a destabilizzare il mercato con una performance tutta particolare: fa vendere le proprie opere per 60 dollari da un anonimo anziano signore in una bancarella ed avere poi un risultato d’asta su Bidding For Good a novembre per l’opera ad olio ‘’Paesaggio con Nazzista’’ (The banality of the banality of evil) di 615mila dollari! Artisti che in molti Stati sono visti come vandali, e pertanto perseguibili dalla legge. Artisti camuffati da quelli che in Italia chiamiamo ‘’madonnari’’ che riescono, con virtuosi e spettacolari murales illusori o con trompe oeil architettonicamente strutturati sull’asfalto, a stupire i passanti. In Italia la questione della street Art è controversa, da Milano e Bologna che condannano i writers con multe e detenzione a Bari che per opera del sindaco Michele Emiliano è il primo comune in Italia ad aver istituito un Albo dei writers, dove l’iscrizione consente a chi pratica la Street Art di avere la disponibilità di un muro cittadino per dipingerlo in piena libertà e regolarità. O ancora percorrendo la penisola troviamo gli atteggiamenti contrastanti di Roma, Napoli e Firenze, mentre unica città in questo senso all’avanguardia è Torino che con altre località estere moltiplicano i loro sforzi per organizzare festival e kermesse a tema. Ma il mondo della Street Art esiste ed è sempre più palpabile sulla rete, basta guardare i numeri dei SocialNetwork come FaceBook dove vi sono due grandi pagine dedicate che complessivamente raggiungono quasi i 1,7milioni di ‘’mi piace’’: Street Art Utopia con c.a. 1,5 ml di persone e Graffiti&StreetArt con ca. 150 mila seguaci. Le performance dell’arte di strada sono molteplici dalle installazioni, ai murales a vere e proprie architetture illusorie sino a piccoli disegni creati da stencil. L’immagine dell’articolo ad esempio, è ciò che troviamo all’ingresso del porto di una delle più belle città europee: Lisbona, un’opera magnifica che ha in se tutta l’essenza di una città di mare. Paradossalmente le ville, i palazzi signorili o le sedi del potere in Italia, come molti altri Stati sono da sempre stati caratterizzati da importanti decorazioni. Dal Medioevo all’epoca moderna sino ad arrivare all’avvento del cemento armato, tutte le più importanti costruzioni sono state decorate con stucchi, rilievi e affreschi. Oggi personalmente vedo la Street Art come un’evoluzione di questa esigenza, amplificata dalle possibilità comunicative . Immagino un muro come un immenso foglio di carta dove poter esprimere le proprie emozioni ed in questo il primo grande esempio lo abbiamo avuto da Pablo Picasso con i Murales di Oslo. E’ comprensibile la paura di molti per cui non tutti possano ‘’affrescare’’ un muro, ma questa a mio avviso è la stessa cosa che imbrattare una tela magari di fattura pregiata!
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